Descrizione
CARATTERISTICHE
Il vitigno Cornalin, ritenuto autoctono valdostano, sembra provenire dalla Borgogna dalla quale fu introdotto verso la fine del ‘700. Come quasi tutti i vitigni valdostani, è stato per la prima volta citato da Lorenzo Francesco Gatta nel 1838 nella sua pubblicazione “Saggio intorno alle viti e ai vini della Valle d’Aosta”, e fino alla prima metà dell’800 era uno dei vitigni più diffusi nella regione. Nei tempi recenti, molte varietà locali a bassa diffusione (Cornalin, Mayolet, Vuillermin, Prëmetta), hanno fortemente rischiato l’estinzione. Fino alla fine degli anni ’80 il Cornalin sopravviveva solamente in qualche vigneto secolare, ormai dimenticato, sconosciuto o confuso con il Petit rouge. Alla fine degli anni ’80, l’dell’Institut Agricole Régional di Aosta si è fatto promotore del recupero delle varietà autoctone minori, tra cui anche il Cornalin. Da allora grazie ad alcuni lungimiranti viticoltori è tornato a far parte integrante del patrimonio viticolo valdostano.
GRAPPOLO
Grappolo mediamente compatto, spargolo, grandezza media, cilindrico, piramidale. Ali nel grapppolo: 0-1.
Peso medio grappolo: dai 150 ai 200 gr.
ACINO
Gli Acini sono di dimensione media, piccoli, di forma sferoidale, con buccia sottile, pruinosa e di colore blu-nera.
EPOCHE FENOLOGICHE
Germogliamento: 2° decade di aprile
Fioritura: 3° decade di maggio
Maturazione: 1° decade di ottobre
CARATTERISTICHE ENOLOGICHE
Il vino che si ottiene dal vitigno Cornallin è di colore. Al palato è intenso, vinoso, erbaceo, speziato, tannico
ORIGINE
Valle d’ Aosta
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