Descrizione
CARATTERISTICHE
Il nome del vitigno compare per la prima volta in un documento ufficiale del XVIII secolo in riferimento a delle coltivazioni di questo vitigno nelle colline torinesi che diventeranno il luogo di elezione per la coltivazione della Bonarda i cui vari sinonimi, derivati dalla tradizione popolare, sono: Bonarda di Chieri, Bonarda del Monferrato, Bonarda di Gattinara, Uva Balsamina e altri ancora. Uno dei “responsabili” del nome Bonarda, secondo i bene informati, pare sia stato il settecentesco Nuvolone Pergamo, Conte di Scandaluzza, agronomo e vice direttore dell’allora Società Agraria di Torino, società benemerita fondata con l’editto di Vittorio Amedeo III, re di Sardegna, il 24 maggio 1785, con lo scopo di “promuovere a pubblico vantaggio la coltivazione dei terreni situati principalmente nei felici domini di Sua Maestà, secondo le regole opportune e convenevoli alla loro diversa natura“, poi diventata Reale Società Agraria e oggi Accademia di Agricoltura di Torino.
GRAPPOLO
Il Grappolo è di grandezza media o medio-grande, un po’ spargolo, a forma piramidale o conica, alato e compatto che matura a metà di settembre.
Peso medio grappolo: dai 220 ai 250 gr.
ACINO
L’acino è rotondo, di grandezza media, con buccia spessa e pruinosa e di colore nero-violaceo.
EPOCHE FENOLOGICHE
Germogliamento: medio, 2° – 3° decade di aprile
Fioritura: precoce, 1° decade di giugno
Maturazione: medio-precoce, 1°-2° decade di settembre
CARATTERISTICHE ENOLOGICHE
Di Colore rosso porpora intenso, con riflessi violacei, che va schiarendosi con il passare del tempo. Al naso ha un profumo vinoso con sentori aromatici, che dopo affinamento in legno si arricchiscono con sentori speziati di vaniglia e di catrame. In bocca è avvolgente, poco tannico, di media struttura e persistente che guadagna in morbidezza con l’affinamento in legno.
ORIGINE
Romania
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