Descrizione
CARATTERISTICHE
Il vitigno Pignoletto può ritenersi un autoctono dell’area Emiliana. Le prime notizie risalgono al ‘600, da cronache dell’epoca che riportavano la coltivazione nei colli bolognesi, di uve a bacca bianca conosciute col nome di “Pignole”. Più recentemente, indagini condotte sul DNA hanno evidenziato alcune somiglianze col Grechetto umbro e col Greco (diffuso in tutto il meridione ma sprattutto in Campania e in Calabria). Questo farebbe risalire le origini del vitrigno Pignoletto alla vasta famiglia dei vitigni “Greci”, cioè derivanti dalle barbatelle ancticamente importate in Italia dai primi coloni Greci. Il nome “Pignoletto” potrebbe derivare dalla forma degli acini che ricorderebbe vagamente una piccola pigna, ma più verosimilmente è attribuibile ad un vino bianco anticamente prodotto nell’area dei colli bolognesi e noto come “Pino Lieto”.
GRAPPOLO
Presenta un grappolo mediamente compatto, compatto, corto, cilindrico, conico.
Peso medio grappolo: dai 100 ai 150 gr.
ACINO
L’acino è di dimensioni piccole, di forma elissoidale, con buccia sottile, consistente, poco pruinosa e di colore verde-gialla.
EPOCHE FENOLOGICHE
Germogliamento: 3° decade di aprile
Fioritura: 2° decade di giugno
Maturazione: 3° decade di settembre – 1° di ottobre
CARATTERISTICHE ENOLOGICHE
Il vino che si ottiene dal vitigno Pignoletto è di colore Giallo paglierino, trasparente. Al palato è fruttato.
ORIGINE
Italia
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